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Povertà Già subito dopo la mia ultima
missione in Mali dei primi del '99 seppi della morte di uno di tre gemelli
di un parto avvenuto pochi giorni prima del mio arrivo nell'accampamento
dei Tamasceq di Gao che assistiamo. Qualche mese dopo, la notizia del
decesso di un altro dei due fratellini superstiti. Sembrava una cosa
ristretta a quel parto, quando nel 2000 un'altra scomparsa mi colpì
come una pugnalata: era morta Erzakat. Aveva forse otto anni, grazie
a un mio piccolo regalo in danaro s'era comprata una "lecca-lecca",
e per due volte, senza invadenza e senza pressioni, ma pur con determinazione
e fiducia mi aveva chiesto di portarla con me in Italia. Il mio rifiuto,
così "sensato" e "giustificabile" mi apparve
allora d'una ferocia, forse d'una leggerezza imperdonabili.Poi, da questa estate, lo stillicidio: il 25 agosto moriva improvvisamente,
giocando, Assewatane, un bimbo sui dieci anni, il preferito del capo
tra i suoi figli, un dolore come quello del sacrificio d'Abramo senza
lieto fine, per lui, ed anche per me, che seguivo i suoi progressi nello
studio, ero felice che potesse finalmente avere un avvenire. A settembre
moriva Taba, sorellina di Erzakat; finalmente l'ultima lettera annunciava
la morte, la mattina del 27 ottobre, di Zidata, figlioletta del musicista
della tribù. [Pier Luigi Starace è fondatore (1982) e presidente di "Velletri per il Mali", Organizzazione Non Governativa riconosciuta dal Ministero Affari Esteri, che ha realizzato in Mali progetti idroagricoli, sanitari ed educativi. Attualmente è impegnata in aiuti d'urgenza per i Tuarèg (Tamasceq) di Gao. È possibile contribuire economicamente ai progetti mediante un versamento sul cc 704/26, presso la Banca Popolare del Lazio, sportello di Via del Comune, intestato ad "Associazione Velletri per il Mali"]
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Num 11 Febbraio 2002 | politicadomani.it
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