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Pubblicato su Politica Domani Num 17/18 - Set/Ott 2002 Ancora speranze
deluse
JOHANNESBURG
Concluso il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile Claudia Mariani Dal 26 agosto al 4 settembre si è
svolto a Johannesburg, in sud Africa, il vertice mondiale sullo sviluppo
sostenibile. Nel vertice si sono discussi i programmi e i progetti che
prevedono obiettivi raggiungibili in un arco di tempo definito e "vicino".
Si è parlato più dei problemi ambientali (già ampiamente
noti) e delle possibili soluzioni (scontate e ovvie), piuttosto che
delle precise strategie politiche necessarie a raggiungere risultati
concretamente realizzabili.
Nel vertice si è sostenuta
la necessità di rafforzare le capacità degli organi di
governo internazionale (WTO e BM) perché sia favorito lo sviluppo
sostenibile. Si è sostenuta la necessità che la globalizzazone
operi in questi senso attraverso l'eliminazione dei sussidi ai produttori
dei paesi ricchi che, favorendo quest'ultimi rispetto ai produttori
dei paesi poveri, creano problemi al mercato internazionale e favorendo
una maggior apertura verso prodotti provenienti dai paesi in via di
sviluppo. Ovviamente, si è parlato anche di cercare di eliminare
la povertà e di migliorare la qualità della vita attraverso
l'istruzione, la modernizzazione delle tecniche agricole, la concessione
di risorse finanziarie, e così via, come sempre.
Uno dei punti più caldi del vertice è stato il problema
dell'acqua, la sua distribuzione e il suo accesso; con la diminuzione
della quantità di piombo nella benzina e il miglioramento dell'aria
nelle case(il 20 % della popolazione mondiale possiede riscaldamenti
nelle mura domestiche) dovrebbe migliorare la salute mondiale.
Si è parlato anche di gestione
degli ecosistemi e delle biodiversità. Una migliore gestione
dovrebbe risolvere i problemi dello sfruttamento della pesca, dell'inquinamento
marino. Inoltre dovrebbe essere aumentato l'uso di energie rinnovabili,
il cui accesso deve essere garantito a tutti, affinché queste
possano sostituire quelle attuali.
Le problematiche dello sviluppo africano hanno ricevuto un'attenzione
particolare. Agli enormi problemi che pone il continente emergente non
sono state date indicazioni di soluzioni in qualche modo rilevanti:
si spera di farvi fronte con la formazione di istituzioni e sistemi
creati appositamente.
Nei giorni del vertice Cina e Russia hanno dato la conferma ufficiale
della loro adesione al Protocollo di Kyoto, mentre gli USA, nonostante
l'isolamento mondiale e l'opposizione interna, non si sono mossi dalle
loro posizioni di rifiuto intransigente.
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