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Pubblicato su Politica Domani Num 19 - Novembre 2002 Carroll-Abbing
Una vita per i ragazzi
Giovanni Patrizio Carroll-Abbing è di origine irlandese. Arriva a Roma nel 1930 dove inizia gli
studi per il sacerdozio. Viene ordinato nel 1936 e nel 1938 è chiamato in servizio presso la Santa Sede come segretario del Cardinale
Giuseppe Pizzardo.
Con l'inizio della seconda guerra mondiale e l'entrata in guerra dell'Italia,
stabilisce la sua residenza nell'ospedale di guerra "Principe di
Piemonte" dove, dal 1940 al 1944, dedica tutto il tempo libero
al servizio dei feriti come Cappellano Volontario. Le autorità tedesche lo stimano e non ostacolano la sua coraggiosa opera di soccorso
- insieme alle sue squadre di giovani romani - a favore delle popolazioni
civili nelle zone di guerra. Dopo la guerra si adopera in molteplici
opere a favore dei poveri e in particolare dei giovani. Nel 1944 organizza, d'accordo con
la Sanità Pubblica, la prima campagna anti-malarica del dopoguerra
in favore di oltre 30.000 persone colpite da malaria nelle zone di Cassino
e di Latina. Nel '45 è Presidente della Commissione Medica dell'E.N.D.S.I.
(Ente Nazionale per la Distribuzione dei Soccorsi in Italia). Inizia
allora la sua attività assistenziale a favore dell'infanzia del
dopoguerra: fonda l'Opera per il Ragazzo della Strada, che muterà
la sua denominazione in Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi
nel 1962, la Repubblica dei Ragazzi a Civitavecchia.
Dall'America gli viene affidato l'incarico di sovrintendere alla distribuzione
di materiale assistenziale (per un valore di centinaia di milioni di
dollari) inviato in Italia dalle organizzazioni volontarie di soccorso
cattoliche, protestanti ed ebraiche. Dal '46 al '54 fonda numerose comunità giovanili a carattere permanente per ragazzi privi di famiglia o dimessi
dal riformatorio (a Pozzuoli, Palermo, Forte Prenestino e Monte Mario
a Roma, a Livorno, Chieti, Lucca) e istituti per l'infanzia e scuole
materne nelle zone povere dell'Italia Meridionale.
Nel 1955 fonda a Roma la Città dei Ragazzi e la Città delle Ragazze.
Per venti anni, dal '46 al '67, si occupa di assistenza all'infanzia
in campo internazionale (Germania, Egitto, Biafra, Bangladesh, Cambogia,
India, Sud-Est Asiatico, Filippine, America Latina). Negli anni difficili
del '68 fa particolare riferimento ai problemi della droga, della protesta
giovanile, della violenza, della delinquenza, dei suicidi e del terrorismo.
Negli anni 1983-1984 è in missione di pace tra i giovani in Libano;
incontra le autorità scolastiche della Cina e le comunità cristiane in Korea; incontra i capi dell'UNICEF in Sri Lanka e India.
Viene nominato delegato alle Conferenze dell'ONU sulla Prevenzione del
Crimine. Riceve Dal Governo Italiano la Gran Croce al Merito della Repubblica
Italiana, e nel 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale
il sindaco di Roma lo proclama Cittadino Onorario della città.
Muore l'11 luglio 2001.  
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