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Pubblicato su Politica Domani Num 20 - Dicembre 2002 NOTIZIE IN BREVE
Un sito a difesa dei diritti civili www.statewatch.org si occupa di denunciare tutti i tentativi di limitare le libertà
civili nell'Unione Europea. Sul sito si legge che il 13 settembre a
Copenaghen, in Danimarca, è stato siglato un accordo segreto
fra i ministri degli Interni e della Giustizia dei paesi europei con
l'Attorney General USA Ashcroft (Statewatch analysis n.12). Nell'accordo,
che doveva rimanere segreto, sono previste gravi limitazioni della libertà e dei diritti civili, esercitate mediante intercettazioni telefoniche
e controlli delle comunicazioni via fax e per posta elettronica.
Numeri dalle carceri italiane
Il tasso di sovraffollamento nelle carceri italiane è rilevante; in media ci sono 127 detenuti per 100 posti disponibili.
Nelle carceri laziali, progettate per accogliere 4.272 detenuti, i reclusi
sono 5.137. La situazione è analoga sia per un carcere di provincia,
ad esempio quello di Velletri, sia per uno più grande come Regina
Coeli a Roma. Il primo, a fronte di una capienza regolamentare di 170
persone ed una tollerabile di 324, ne ospita 351; il secondo, progettato
per 633 detenuti e con una capienza tollerabile di 850, ne contiene
890.
Queste condizioni di sovraffollamento possono aver contribuito alle
azioni violente dei detenuti, spesso rivolte contro la propria persona.
Tra il 1999 e il 2000 sono stati registrati circa 1.000 casi di tentato
suicidio, di cui 59 portati a termine, oltre 6.000 atti di autolesionismo
e 2.000 di aggressione.
Solo poco più della metà dei detenuti ha subito una condanna
definitiva; il 42% è, infatti, in attesa di giudizio. Sebbene,
secondo l'ordinamento giuridico italiano, aspettare la sentenza in carcere
rientri nelle misure cautelari, la lentezza della giustizia italiana
rende spesso questo periodo troppo lungo. Questo comporta essenzialmente
due svantaggi: il sovraffollamento e un considerevole carico di spesa
per lo Stato. Per quanto riguarda la spesa lo Stato, nell'ultimo periodo,
ha dovuto risarcire circa 4.000 detenuti in attesa di giudizio, risultati
poi innocenti, con circa cento miliardi delle vecchie lire, somma questa
che deve essere aggiunta alle spese per la loro reclusione. Il ministro, le Fondazioni e la generosità degli
italiani
Il TAR del Lazio ha dichiarato incostituzionale
il regolamento Tremonti sulle Fondazioni bancarie nel quale si propone
di tassare i contributi erogati dalle Fondazioni. Le Fondazioni hanno
il compito istituzionale di erogare contributi per progetti di alto
valore culturale, sociale e civile portati avanti dalle Fondazioni stesse,
dalle organizzazioni non profit e dalle associazioni del volontariato.
Visto che le casse dello Stato piangono e che gli italiani sono tanto
generosi, quando si tratta di donare per delle giuste ragioni, perché allora non tassare, oltre alle Fondazioni, anche le donazioni che i
cittadini italiani fanno direttamente nelle tante raccolte fondi? E,
ancora, caro Ministro, cosa ne dice di tassare le raccolte di offerte
nelle chiese? Notizie dalle Fondazioni bancarie
Nel 2001 le Fondazioni bancarie hanno erogato contributi
per 954 milioni di euro a favore di 21.000 progetti con una media di
45.000 euro a progetto. Altri 130 milioni di euro sono stati destinati
ai fondi speciali per il volontariato (ai sensi della legge n. 266/91).
Nel 2000 le erogazioni per i progetti sono state di 936 milioni di euro
e la dimension media delle erogazioni è stata di 27.000 euro.
Aree di intervento delle Fondazioni: attivita' culturali e artistiche;
istruzione; assistenza sociale; filantropia e volontariato; ricerca;
sanità; promozione delle comunità locali.
 
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