Pubblicato su Politica Domani Num 21 - Gennaio 2003 Uno spiraglio per sperare Giugno 2000. Un'ondata di ribellioni coinvolge le carceri italiane. Motivo delle
proteste le condizioni al limite della vivibilità dei detenuti.
Luglio 2000. Giubileo dei detenuti. Il
Papa chiede una riduzione della pena per tutti i detenuti del mondo.
Settembre 2000. Entra in vigore il nuovo
regolamento carcerario. Gli obiettivi sono il miglioramento della vita
carceraria e più efficaci misure di recupero dei detenuti.
Dicembre 2002. Il Presidente della Camera Casini annuncia la discussione
sull'indulto per gennaio 2003.
La commissione di Giustizia della Camera ha approvato il testo Buemi-Pisapia
("indultino") e ha cominciato a lavorare sul testo base per
l'indulto.
L'"indultino" prevede la sospensione degli ultimi 3 anni di
detenzione ai carcerati che hanno scontato un quarto della pena. Sono
esclusi dal provvedimento i condannati per mafia, terrorismo, stupro,
droga e pedofilia. Tutti i partiti hanno dichiarato
di lasciare libertà di coscienza per il voto sulla proposta di
"indultino" il 16 gennaio 2003.  
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