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Pubblicato su Politica Domani Num 22 - Febbraio 2003 Software Libero
Samba para Bill
La danza che cambierà l'e-World G.I. & AXP Mentre lo zio Bill si occupa di piazzare i suoi prodotti
alle pubbliche amministrazioni di mezzo mondo, c'è qualcuno che
si organizza per farlo ballare. "Libera il tuo software" è
una campagna promossa dall'Associazione GNUG di Torino, dall'Associazione
Software Libero italiana e dalla sezione italiana della Free Software
Foundation Europe. Obiettivo della campagna, presentata all'ultimo Forum
mondiale di Porto Alegre, è di raccogliere entro il prossimo
giugno 150.000 euro per finanziare il gruppo di programmatori che sta
sviluppando "Samba".
Samba è un pacchetto che contiene una serie di software per la
condivisione delle risorse in rete. In sostanza fa "parlare"
fra loro macchine che utilizzano diverse piattaforme: Linux/Unix e Windows
ad esempio. Esso è indispensabile se si vuole incentivare la
migrazione di sempre più utenti da Windows (software proprietario)
a GNU/Linux (libero ed open source). Infatti, il predominio della Microsoft
si basa sul sostanziale monopolio del mercato che essa è riuscita
a conquistare con Windows. Chi usa altri sistemi operativi ha dei problemi
per utilizzare file creati in ambiente Windows e viceversa. L'ulteriore
sviluppo di Samba potrebbe essere perciò il motore di una vera
liberalizzazione nel mondo del software. Di fronte alla libertà reale di scegliere, a pari
condizioni, non si vede perché gli utenti dovrebbero scegliere
di pagare la licenza per Windows e non adottare Linux gratuitamente.
Poiché tutti possono accedere ai codici sorgente di GNU/Linux
e quindi apportare modifiche e migliorie, è chiaro che questo
sistema si perfeziona in maniera direttamente proporzionale all'aumentare
dei suoi utilizzatori.
Chiaramente la partita più grossa si gioca sull'informatizzazione
della pubblica amministrazione, l'e-government. Ma, per quanto appena
spiegato, anche l'adozione di sistemi open source da parte di singoli
utenti privati contribuisce a rompere il monopolio di Microsoft.
Quanto sopra mi sembra più che sufficiente per appoggiare a pieno
la campagna "Libera il tuo Software". Per avere maggiori informazioni
e per sapere come contribuire al progetto, ci si può collegare
al sito www.liberailsoftware.org
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