Pubblicato su Politica Domani Num 31 - Dicembre 2003

Riserva Naturale Monte Rufeno
Cooperazione
Ricco di boschi, costellato di casali dalla caratteristica architettura,
da oltre 20 anni il Monte Rufeno è sede di progetti di recupero ambientale e di promozione umana

di Eleonora Caneti

La Riserva Naturale Monte Rufeno, del sistema aree protette del Lazio, si estende su 2890 ettari nel territorio del Comune di Acquapendente, al confine con l'Umbria e la Toscana. I suoi boschi ricoprono una superficie collinare tra i 210 ed i 780 metri d'altitudine, attraversata dal fiume Paglia e dai suoi numerosi affluenti. Fino agli anni '60 l'area fu di proprietà privata, gestita in forma mezzadrile. Al graduale abbandono, causato dai bassi redditi, seguì l'acquisizione del territorio da parte dell'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali. La pressione antropica diminuì, furono eseguite opere di rimboschimento, nel 1977 avvenne il trasferimento alla Regione Lazio ed in seguito con la L.R. 66/1983, fu istituita la Riserva Naturale Monte Rufeno. Tra le finalità istitutive vi sono: proteggere e studiare l'ambiente naturale, sviluppare attività compatibili con la tutela ambientale (come artigianato, didattica e agricoltura biologica), promuovere il turismo attraverso il restauro e la gestione dei numerosi casali esistenti all'interno dell'area protetta. La vegetazione presente forma un variegato mosaico in continuità con la Selva di Meana (area di notevole interesse forestale dell'Umbria). La gestione coordinata di tutto il comprensorio è parte integrante delle attività collegate al progetto di Parco Interregionale. Ci sono nella Riserva vecchi casali, un tempo abitati, ed oggi testimonianza di un'antica tradizione architettonica, segni ancora evidenti, delle locali e forti tradizioni contadine. Ne sono stati censiti 32, nove dei quali sono stati ristrutturati dal Comune di Acquapendente, l'Ente Gestore della Riserva. I casali hanno funzioni ricettive (case per ferie), di erogazione di servizi (maneggio), museali (Museo del Fiore e delle Tradizioni) e di ricerca (Centro Studi). I progetti futuri, già approvati, prevedono il recupero di altri spazi, da effettuare con le tecniche della bioarchitettura ed il rispetto dei principi dell'accessibilità. In collaborazione con l'Ente Gestore operano due Cooperative. Una è "Radici", Cooperativa Sociale mista, che dal 2001 gestisce tutte le attività ricettive, porta avanti progetti di inserimento lavorativo di persone svantaggiate come, per esempio, attività per disabili all'interno del Centro di Turismo Equestre dell'area protetta. L'altra è "L'Ape Regina", che organizza e promuove una serie di iniziative di carattere ludico-didattico rivolte alle scolaresche e gestisce il Centro Visite, il Museo del Fiore, il cinema ed il futuro teatro della cittadina.
La vicinanza con Roma fa di questo territorio, ricco di piccoli tesori da scoprire e di un grande patrimonio naturale, una delle mete preferite per il fine settimana.

Percorso: Da Roma tramite la Cassia Bis per Acquapendente, o l'Autostrada A1 con uscita ad Orvieto.
Contatti: Casale Monaldesca, Trevinano (VT) - Tel. 0763.717078 / 335.364322
E-mail: lamonaldesca@radici.coop - Sito internet: www.radici.coop

 

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