2.362 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni degli istituti superiori milanesi hanno risposto a un questionario sul loro rapporto con le sostanze stupefacenti, l'alcol e le abitudini sessuali pericolose. La ricerca è dell'università Vita-salute del San Raffaele di Milano.
Questi sono alcuni risultati dell'inchiesta.
Il 42 per cento dei teenager almeno una volta ha provato un qualsiasi stupefacente. L'età della "prima volta" si è abbassata a 14 anni ed è aumentato l'uso della cocaina, pure tra i giovanissimi. La marijuana è diffusissima, mentre è praticamente scomparsa l'eroina e risulta in calo l'ecstasy. Il 22 per cento di coloro che hanno "fumato" ha provato nell'ultimo mese anche altre sostanze, a partire dalla cocaina.
I cosiddetti policonsumatori mostrano un picco del 25 per cento proprio a 14 anni.
L'89,9 per cento dichiara di usare droga con gli amici, alla media di 9,4 volte al mese, come dire una volta ogni tre giorni. Il 34 per cento che sostiene di "farsi" a scuola. Un dato sconcertante se si pensa che con la nuova legge sono stati inaspriti i controlli antifumo e si può accendere una sigaretta solo in cortile, durante l'intervallo.
Il consumo di alcolici nei giovani è aumentato moltissimo. In famiglia ci si frena un po', ma fra i ragazzi in compagnia degli amici la media è dei superalcolici è di 3-4 bicchieri a sera, per 7-8 volte al mese. Che significa uno stato di ebbrezza un giorno su quattro.
Il primo rapporto completo avviene di solito a 15 anni. I ragazzi sono informati sui rischi hiv ma non usano alcuna precauzione: le ragazze perché - dicono- la loro relazione è "stabile", i maschi perché "temono di offendere la partner". Il punto è, spiegano gli psicologi , che sono troppo giovani e i normali problemi di fragilità e di rapporto a due sono più importanti.
C'è inoltre una relazione fra consumo di alcol, droga e comportamenti sessuali a rischio: i cosiddetti policonsumatori di stupefacenti hanno bevuto in media con amici nell'ultimo mese 17,9 volte e in tali circostanze mandano giù 7,5 bicchieri di superalcolici.
Vorremmo parlarne con don Pierino Gelmini.