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Pubblicato su Politica Domani Num 50/51 - Set/Ott 2005
Testimonianze
C'è una luce nella notte del male
"La bellezza che salva il mondo è l'Amore che comunica alla sofferenza" (Card. C.M. Martini)
di Giovanna Castelli*
Ecco qui qualche stralcio delle numerosissime lettere che io, Piccola Sorella di Gesù, volontaria di VOL.A.RE nel carcere di Velletri, ricevo dai detenuti.
G.L., trent'anni, trasferito da Velletri - con un lungo periodo di detenzione alle spalle - mi scrive fra l'altro: "Sto bene, vado avanti con ottimismo cercando di trarre il positivo anche stando in questo posto pieno di dolore e di sofferenza." E aggiunge: "Amo molto la mia famiglia, ma avendo condotto una vita piena di trasgressioni e reati ho cercato sempre di mettere delle distanze fra loro e me, per non farli soffrire. Ora mi accorgo di non aver fatto bene i miei conti, visto che essi soffrono malgrado dette distanze." (Se in quel momento G.L. avesse incontrato qualcuno capace di comprenderlo, forse oggi non sarebbe qui ... ) E ancora scrive: "Con quanta felicità del cuore rispondo ogni volta alle tue carissime lettere".
M.P, arrestato, è giunto inaspettatamente. Per lui c'è posto solo in una cella dell'Isolamento. È lì da due mesi. Finalmente lo incontro, ci conosciamo, parliamo ... Subito l'indomani mi scrive: " ... Per ringraziarla! In questi due mesi è stata la sola persona ad avere il coraggio di guardarmi negli occhi e di prestare attenzione alle mie parole. Parlo di quell'attenzione che si pone nell'ascoltare una persona che sta parlando di problemi seri, di vite che sono state distrutte e che saranno distrutte ... Lei si è preoccupata dei miei genitori, ha immaginato il loro dolore e senza che io chiedessi nulla mi ha chiesto il loro numero telefonico per contattarli".
Lo stato d'animo di G.L. e di M. P. - e non di loro soli - riflette ciò che noi stimiamo di fondamentale importanza:il rapporto umano e il colloquio personale con ognuno di loro. È questa l'attività più significativa di ogni volontario, ne è l'obiettivo primario.
Occorre tanto tempo per stabilire un'amicizia. C'è bisogno di tanti piccoli passi e di tanta regolarità negli incontri. Ci vuole tanto ascolto, nella calma, fatto più di silenzi che di parole. È necessario soprattutto tanto amore e tanto rispetto per la dignità personale che ognuno porta con sé. Quella dignità che non viene mai meno, e che va sempre rispettata in qualunque circostanza della vita, anche nelle situazioni più gravose, più drammatiche. Quella stima di sé che è, in definitiva, la scintilla di Dio presente in ogni uomo.
L'amicizia è una via lenta, capace però più di quanto non si creda, di farsi strada in un contesto difficile, spesso complesso, di male e di sofferenza. Allora si apre uno squarcio di luce, che può diventare recupero della propria dignità, scoperta della verità nella propria vita. Fino a ritrovare una certa fiducia in se stessi e poi, forse, un pochino anche negli altri.
Il carcere "è un luogo ove la debolezza, la disperazione e la mediocrità di noi uomini è portata all'esasperazione" (M.P.) È vero che il carcere oggi è negativo per tanti aspetti: vi si incontra tanta povertà dolorosa, una profonda solitudine dell'essere, tanto smarrimento, tanto abbandono, insomma tutto ciò che Benedetto XVI ha definito il "deserto" dal quale l'uomo deve uscire, per muoversi in cammino verso il luogo della vita, verso l'amicizia con il Figlio di Dio.
Ma fra queste stesse mura si incontra anche l'umiltà del povero che ha desiderio d'ascolto, che ha sete di bene, un assetato di bontà. È insieme con loro che ci si può, insieme, aiutare a guardare oltre una certa corazza di cinismo o di profonda sofferenza: si scorge allora, con sorpresa gioiosa un pur flebile germe di Bene.
C'è anche un cammino personale che aiuta a ritrovare attraverso il lavoro, lo studio, le attività artistiche, le doti proprie ad ognuno, la propria dignità, ma questo cammino ha bisogno di essere sostenuto ed incoraggiato molto.
È proprio per questo scopo che VOLARE si propone di promuovere iniziative per motivare e coinvolgere questi amici speciali e sostenerne la crescita umana, morale, culturale.
La strada è aperta, né mancano il sostegno e la fiducia dell'Amministrazione carceraria. Occorrono però altre persone disposte e desiderose di affiancare chi attende un aiuto per riprendere il cammino della vita. Occorrono, insomma, altri volontari. Li aspettiamo.
* Religiosa
Volontari Assistenza Reclusi
I volontari che da anni fanno servizio presso la casa circondariale di Velletri si sono costituiti in associazione onlus il 24 gennaio 2005.
Volare aderisce al Segretariato Enti e Assistenti Volontariato Penitenziario (SEAC) e alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia e collabora con la Caritas della Diocesi di Albano e con la Caritas della Diocesi di Velletri Segni.
L'associazione persegue principalmente le seguenti finalità:
- sensibilizzare ed informare la comunità territoriale riguardo i problemi morali, sociali e umani relativi alla Giustizia;
- instaurare rapporti umani e di solidarietà con i reclusi e con i loro familiari, nel rispetto della dignità e dei valori umani;
- sostenere moralmente e materialmente i detenuti che versano in particolare stato di bisogno, disagio, difficoltà;
- portare aiuto e solidarietà alle vittime dei reati;
- richiamare l'attenzione della società, delle istituzioni e delle comunità sulle problematiche e sulle cause socio economiche della criminalità,
- formare i volontari attraverso corsi di formazione ed esperienze pratiche.
Fanno parte dell'attuale Consiglio Direttivo: Angelo Bottaro Presidente, Lorena Carluccio Vice Presidente, Brunella Libutti Segretaria, Gabriella Mezzetti Responsabile Logistica e Pino Sippelli Amministratore.
Sono in corso di realizzazione progetti finalizzati alla formazione dei volontari e alla offerta di servizi ed opportunità per i reclusi. Volare cura a livello territoriale la informazione mediante articoli su giornali e periodici e collabora stabilmente con Politica Domani, giornale mensile a diffusione provinciale (provincia di Roma). Organizza incontri nelle scuole superiori al fine di sensibilizzare i giovani alle cause e ai problemi della criminalità e alla situazione della Giustizia.
Per partecipare all'associazione:
Tel. 06.9309895 - e mail asso.volare@virgilio.it
Sede legale: viale della Repubblica 269/A2, 00040 Santa Maria delle Mole (Roma)
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