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Il caso Ghana
Il prezzo degli aiuti Gli aiuti ai paesi del terzo mondo passano attraverso BM e FMI, ma hanno un costo: La privatizzazione dell'acqua in Africa è parte del prezzo
Si chiamano "conditionales" e sono le condizioni imposte dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale che i governi dei paesi beneficiari dei prestiti concessi da questi organismi internazionali debbono accettare perché le somme siano erogate. Vale a dire: io ti do i soldi che ti servono, tu me li restituisci con gli interessi, secondo il piano che io ti obbligo a sottoscrivere e in più tu accetti che io venga a comandare a casa tua. 1995. La BM impone al Governo misure preparatorie per l'ingresso dei privati nel settore idrico. Primo passo: il pieno recupero dei costi (apposite agenzie private riscuotono i pagamenti delle bollette e sigillano le risorse idriche di chi non paga). I più poveri sono stati costretti a pagare fino al 50% delle loro risorse per avere l'acqua potabile. 2000. La BM propone al Governo un programma di privatizzazione per dare in concessione a Vivendi Enviornment, Suez e Biwater i servizi idrici di tutte le aree urbane. Il Governo del Ghana si oppone. Risultato: un prestito di 100 milioni di dollari concesso per la ristrutturazione del settore idrico viene rinviato. 2002. Il FMI non concederà un prestito del Poverty Reduction and Growth se il Ghana non accetterà di introdurre il principio del recupero dei costi di tutti i servizi pubblici (idrico compreso) e se le tariffe dell'acqua non saranno indicizzate al valore del dollaro Usa. Il che significa che il prezzo dell'acqua aumenterà costantemente di pari passo con la svalutazione della moneta nazionale. Nei contratti previsti con le multinazionali non c'è però nessun obbligo di garantire alle comunità più povere l'accesso all'acqua, né la possibilità, per chi non è in grado di acquistarla, di avere diritto a un minimo vitale gratuito. 2003. La società civile del Ghana, che si è organizzata in una Coalizione nazionale contro la privatizzazione dell'acqua, riesce ad ottenere dal Governo che le trattative con la BM per un programma decennale di privatizzazioni siano interrotte. 2004. In questa situazione drammatica interviene di nuovo come un avvoltoio la BM. La nuova proposta è ancora peggiore di quella precedente.
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Num 54 Gennaio 2006 | politicadomani.it
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