|
Editoriale Vetrina di Natale di Maria Mezzina Un numero natalizio e celebrativo? Non proprio. Non è natalizio, anche se nell'inserto troverete il Natale nelle statuette dei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli: una festa di figurette e di piccoli oggetti presepiali con i quali auguriamo a tutti voi un Buon Natale. E non è neanche celebrativo, anche se siamo piuttosto fieri di concludere con questo numero, il 64°, il sesto anno di uscite. Ciò di cui piuttosto vogliamo parlare è la bella esperienza fatta il mese scorso a Cosenza nell'ambito di CivitasMed. CivitasMed è una mostra-convegno della solidarietà e dell'economia civile del Mediterraneo alla quale partecipano associazioni di volontariato, cooperative e imprese del terzo settore del Sud. L'evento, al suo terzo anno, vuole essere occasione di incontro e vetrina per tante realtà del Sud che operano nella società civile con tutta la loro ricchezza di creatività e operosità. Lo fanno spesso in contesti difficili e perfino dichiaratamente ostili, come è il caso di "Goel", consorzio di cooperative sociali della Locride, e di "Comunità Libere", un gruppo di associazioni, sempre della Locride, che hanno deciso di mettersi insieme per resistere alla 'ndrangheta, fare comunità, battersi per la legalità, per i diritti, per il lavoro. "Un movimento della società civile calabrese che si fonda sul Vangelo, parola di liberazione", dice di loro Alex Zanotelli. Risponde alle stesse caratteristiche anche "La Gurfata", gruppo di giovanissimi giocolieri e animatori di strada. Ognuno di loro ha da raccontare qualcosa di importante e può parlare di esperienze personali forti e tragiche. Come Valentina, che ha raccontato dell'amico ucciso perché aveva denunciato la camorra, o la giovane dell'oratorio di don Pino Puglisi, anche lui ucciso dalla mafia. Tragedie che non hanno spento però né il sorriso sui loro volti, né la speranza nei loro cuori. Oppure come "fratello sole" Pasquale, della cooperativa di agricoltura biologica e naturale, che, interrogato, risponde che la cosa più bella e importante della vita sono i sogni: perché non costano nulla, sono sempre con te e, realizzato uno, si può subito pensare a un altro bel sogno.
|
||
Num 64 Dicembre 2006 | politicadomani.it
|
|||