Pubblicato su politicadomani Num 66 - Febbraio 2007

Carnevali
Ogni cinque anni la gente di Sampeyre, paese ai piedi del Monviso, dà vita alla Baìo, sfilata di personaggi e popoli che hanno attraversato la Val Varaita. È una festa invernale nella quale è rappresentato, con costumi e maschere, un patrimonio di credenze ancora vive nei villaggi più sperduti delle Alpi. In questi luoghi la contaminazione con la modernità non significa rinnegare il proprio passato ma cercare di attualizzarlo alla luce del presente. La manifestazione di Sampeyre è così spettacolare da attirare nel villaggio piemontese migliaia di spettatori in occasione del carnevale. Nei cortei della Baìo ci sono personaggi che ricordano la liberazione dai Saraceni, soldati romani a cavallo, Ussari napoleonici, bersaglieri. Tutto si fonde a formare la memoria collettiva della Valle in un'unica esperienza storica da tramandare.

Cartolina da "Capri"
Lo sceneggiato "Capri", andato in onda recentemente su Rai 1, apre le porte ad un nuovo modo di fare pubblicità indiretta. La fiction, nata da un'idea di Carlo Rossella attuale direttore del Tg5, ricca di riprese aeree del mare e dei faraglioni, della grotta azzurra e dei luoghi più belli dell'isola, è la prima produzione importante per la Film Commission Regione Campania (Fcrc).
Per realizzare "Capri" la Regione ha contribuito con 600 mila euro. Secondo l'assessore al Turismo della Campania "le immagini di Capri e delle altre meravigliose località entrano direttamente nelle case degli italiani e attireranno nuovi turisti, facendo da traino a località meno conosciute. Il periodo della messa in onda della serie Tv coincide con l'obbiettivo che intendiamo raggiungere, e cioè presentare in anticipo e per tempo le opportunità di viaggio in Campania".
La Fcrc è stata creata nel 2004 per "promuovere nel mondo la Campania come set ideale per la produzione di film, serie televisive, spot pubblicitari ed altri prodotti dell'audiovisivo".
Una pubblicità indiretta, quindi, che si serve dei canali nazionali per andare diritta al bersaglio. Una pubblicità, quindi, la cui correttezza è tutta da verificare ma che, certamente, è molto efficace.