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Pubblicato su politicadomani Num 72/73 - Set/Ott 2007
Le cifre della crisi
Crediti a rischio
Si stima che il volume dei crediti a rischio sia intorno ai 1.500 miliardi di dollari e che il volume dei mutui subprime (mutui a rischio) sia di 1.200 miliardi di dollari.
La percentuale dei mutui subprime sul totale dei mutui è salita dal 7% nel 2001 all'11% nel 2004, e al 20% nel 2006.
Nel 2000 solo il 15% dei mutui subprime erano stipulati senza documentazione sul reddito, sull'occupazione, e su altri dati del mutuante; nel 2006, fra il 45% e il 50% dei mutui subprime sono stati stipulati senza documentazione, e molti mutuanti hanno vantato un reddito del 50% superiore a quello reale.
[Fonte: Vita-Etica&Finanza, settembre 2007] Insolvenze
Secondo uno studio di Standard&Poor's, la maggior parte dei mutui italiani è a tasso variabile - il 90%, afferma Elio Lanutti presidente di Adusbef - esposto quindi alle tempeste finanziarie scatenate dalla crisi dei subprime.
Il rincaro dei tassi di interesse ha portato all'aumento della percentuale delle insolvenze: stabile al 2,67% , essa è aumentata a quasi il 4% per i mutui stipulati nel 2004, quando gli interessi erano al minimo storico.
È stato calcolato che per un mutuo di 100 mila euro la rata mensile è cresciuta di 168 euro, una cifra spesso insostenibile per una famiglia che deve fare i conti con la precarietà del lavoro e con l'aumento del costo dei generi di prima necessità.
[Fonte: Vita-Etica&Finanza, settembre 2007] Tassi d'interesse
I tassi proposti dalle banche italiane superano "di un punto percentuale quello della media dell'area europea". Lo afferma Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia.
Questo significa che su un mutuo di 100mila euro a 25 anni, secondo le stime di MutuiOnline, il tasso medio applicato nel primo trimestre 2007 a un utente italiano è del 5,5%, mentre quello che paga un "collega" della Ue è del 4,5%. La rata mensile italiana risulta, pertanto, più pesante di 58 euro e, alla scadenza, l'utente avrà versato al proprio istituto di credito ben 17.500 euro di interessi in più rispetto a un altro utente comunitario.
[Fonte: ermesconsumer.it]
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