Pubblicato su politicadomani Num 75 - Dicembre 2007

Il progetto Policoro è il mio progetto

di Luigi Arcudi

Ci sono dei momenti, quando le cose vanno velocemente, e non si trova il tempo di condividerle.
Ci sono delle piazze che, una volta molto frequentate, oggi sono diventate deserte.
Ci sono delle relazioni che, se una volta "incendiavano il mondo", oggi non riescono a fare luce ad un metro.
Ci sono dei progetti che per avere mani e piedi hanno bisogno di risorse economiche significative.
Ci sono… delle cose che durano nel tempo, altre no.
Progetto Policoro, dopo dieci anni, è uno di quei momenti in cui la velocità di realizzazione delle sue finalità determina la fatica di stare dietro ogni sviluppo, che è frutto dell'azione degli Animatori di Comunità.
Progetto Policoro, dopo dieci anni, ha una piazza, la Calabria tutta, frequentata da più di 150 soggetti, che a vario titolo sono coinvolti nel progetto.
Progetto Policoro, in questi dieci anni ha saputo costruire relazioni importanti, sia al proprio interno - fra Diocesi e Diocesi, fra Uffici pastorali diversi che dialogano tra loro, per la realizzazione di un orizzonte comune fra le associazioni e i movimenti giovanili cattolici - che all'esterno con CISL, Confcooperative, Banca Etica, BCC, Acli, Ucid, Camere di Commercio…
Progetto Policoro, con 3.000 euro dati dalle Diocesi e 5.000 euro dati dalla CEI (l'anno) per la segreteria regionale, riesce a sviluppare un'azione che, in termini economici, è 10 volte superiore a quella realizzata da strutture simili, a parità di risorse assegnate.
Progetto Policoro, vanta una Fondazione (San Bruno), voluta dalla Conferenza Episcopale Calabrese, per dare risposte al problema del credito, e che già in pochi anni ha acquisito progetti per diverse migliaia di euro che hanno consentito di formare e avviare cinque Cooperative "Crea lavoro". Qui "continuano a vivere e ad essere veicolate sul territorio le competenze degli Animatori di Comunità. Sono giovani che hanno come missione di occuparsi delle politiche attive del lavoro con la metodologia proposta dal Progetto Policoro, e che stanno creando alleanze con strutture e realtà già radicate sul territorio per una riflessione comune sulle ragioni della disoccupazione e sulle strategie per creare lavoro.
Progetto Policoro, ha formato e continua a formare giovani dando loro strumenti efficaci per l'incontro con altri giovani: comunicare con loro trasmettendo simpatia, interesse per la fragilità giovanile che deriva dalla mancanza di lavoro, rivelando il segreto della loro passione che ha radici nelle loro profonde convinzioni e nella loro fede. Questi giovani hanno incontrato, durante questi anni, nelle Parrocchie, nelle scuole, nelle piazze, nelle fiere, migliaia di giovani calabresi (ci sono dati che provano sia l'ampiezza dei contatti sia la qualità degli incontri).
Progetto Policoro, in questi dieci anni, ha incoraggiato, accompagnato, sostenuto aziende e cooperative che ad oggi ospitano circa 1500 posti di lavoro.
Progetto Policoro, ha saputo, in questi dieci anni, combattere il vero nemico della nostra terra: il localismo, luogo dove il male, attraverso piccoli centri di potere, ha il controllo totale del territorio.
Ma come è stato possibile e continua ad essere possibile tutto questo? In Calabria?
Tutto questo è stato possibile solo ed esclusivamente grazie a chi ha saputo guardare al Progetto Policoro con uno sguardo di fede. Non è solo tecnicismo o efficientismo… Ricordiamo cosa è stato detto:
"In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile" (Mt 17, 20).

 

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