Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

di m.m.

Nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 sette operai dello stabilimento della ThyssenKrupp di Torino vengono investiti da una fiammata generata da una fuoriuscita di olio bollente. I sette moriranno nel giro di un mese.
Critiche all'azienda sono state sollevate da più parti, sia perché alcuni degli operai coinvolti nell'incidente stavano lavorando da 12 ore, avendo quindi accumulato 4 ore di straordinario, sia perché secondo le testimonianze di alcuni operai i sistemi di sicurezza non hanno funzionato (estintori scarichi, idranti malfunzionanti, mancanza di personale specializzato).
L'azienda ha smentito che all'origine dell'incendio vi sia una violazione degli standard di sicurezza.
La ThyssenKrupp è attualmente l'azienda europea leader nel campo dell'acciaieria e siderurgia.
Con quartier generale ad Essen, nella Ruhr, cominciò col produrre cannoni per l'esercito del terzo Reich.
Con l'avvento della seconda guerra mondiale, la Krupp e la Thyssen (allora rivali) cominciarono a produrre i migliori panzer tedeschi. Nel dopoguerra le due industrie si unirono e oggi producono ascensori, veicoli militari, carrarmati, industria navale.
In Italia le sedi principali sono a Torino e Terni, gestite dalla controllata ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni S.p.a.

[Fonte: www.wikipedia.it]

La ThyssenKrupp GA è un'azienda in continua crescita. Ecco, infatti, alcune cifre tratte dal bilancio 2006-2007:

Quanto al suo impegno per la sicurezza ecco quello che la ThyssenKrupp italiana dice di sé:

"Il risultato più evidente di questo impegno (iniziative nel campo della sicurezza, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni ed al miglioramento delle condizioni degli ambienti di lavoro ndr) è rappresentato dalla costante discesa dell'indice di frequenza infortuni indennizzati (il numero di infortuni per milioni di ore lavorate) passato da un valore di 53 nel 1995 ad un valore di 19 nel 2003. Le azioni intraprese hanno riguardato essenzialmente le attività di formazione, rese ancora più importanti dall'elevato turn over degli ultimi anni, e l'analisi dettagliata degli eventi pericolosi (infortuni e mancati infortuni)".

[Fonte: www.acciaiterni.it]

Due domande: perché i dati sono riportati solo fino al 2003? e perché, negli ultimi anni, c'è stato un "elevato turn over"?

Interessanti, inoltre, per capire le strategie e le politiche della multinazionale, il confronto con alcuni dati ricavati dal Rapporto Annuale 2006/2007 dell'Azienda: