Pubblicato su Politica Domani Num 8 - Novembre 2001
Dopo il referendum
SI PARLA TANTO DI
FEDERALISMO
Il federalismo è una moda?
Danilo Giuliani
Tutti parlano di federalismo, del
modello svizzero, di quello americano e del modello tedesco. Considerati
gli esiti del referendum sembra ormai chiaro che l'Italia ha bisogno
di federalismo. Ma quale federalismo? La nascita dello Stato federale
coincide con la fondazione, nel 1787, della Federazione americana.
Il testo della Costituzione degli
Stati Uniti d'America, approvato dalla Convenzione di Filadelfia del
17 settembre 1787, costituisce infatti il primo esempio storico di costituzione
federale. La principale caratteristica dello Stato federale è
costituita dal fatto che in esso, alla divisione funzionale tra potere
legislativo, esecutivo e giudiziario, si aggiunge la divisione territoriale
del potere tra diversi livelli di governo che sono al tempo stesso indipendenti
e coordinati. Negli Stati federali esistenti finora i livelli di governo
identificati sono stati essenzialmente due: quello dello Stato federale
e quello degli Stati membri. Ma in questi ultimi anni è emersa
fortissima l'esigenza, soprattutto nell'Europa occidentale, di organizzare
sulla base di istituzioni federali anche gli Stati membri e di riconoscere
quindi come livelli di potere autonomo tutte le comunità locali,
dai quartieri alle città e alle regioni. Diversamente da quanto
accade negli Stati unitari, nello Stato federale il governo centrale
possiede solo le competenze minime e i poteri necessari per garantire
l'unità politica ed economica della Federazione, mentre agli
altri livelli è attribuita piena capacita di autogoverno in tutte
le altre materie. Nella sfera che gli è propria nessun livello
di governo deve essere subordinato a quello superiore. Infine, se nessuna
autorità di governo deve essere subordinata alle altre nell'ambito
delle proprie competenze, è necessario che ciascuna possa disporre
di risorse sufficienti per lo svolgimento delle funzioni assegnatele
dalla Costituzione. Tutte devono quindi avere il potere di imporre tasse
per finanziare i propri servizi e le proprie politiche. Il federalismo
fiscale esamina i modi e i mezzi per coordinare l'azione fiscale tra
i vari livelli di governo della federazione.
La prima forma Costituzionale federale, cioè quella americana,
scaturì da un compromesso tra la corrente che avrebbe voluto
riunire in un solo stato le tredici colonie resesi indipendenti dalla
madrepatria e la corrente che avrebbe voluto conservare la sovranità
assoluta delle ex-colonie. La costituzione federale rappresentò
un felice compromesso perché, come riconobbe subito Alexander
Hamilton, essa consentì l'allargamento dell'orbita del governo
rappresentativo su un area composta da molti stati, realizzando cosi
l'unità nella diversità. Il governo federale era competente
nelle questioni comuni di politica estera e di commercio: tutte le altre
competenze venivano riservate agli stati.
D'altro canto il Federalismo tedesco dichiara che ogni Regione ha il
diritto di darsi una propria Costituzione, ha un proprio governo, un
parlamento eletto ogni 4 o 5 anni, un Presidente del Consiglio, dei
ministri e ministeri. Il parlamento può emanare delle leggi regionali
e dei decreti. Spesso le leggi nazionali determinano una cornice unitaria,
all'interno della quale le regioni fanno quello che ritengono giusto.
Le autonomie riguardano soprattutto: la scuola, le università,
la cultura; la polizia; il diritto comunale; una parte del diritto tributario;
legislazione (in collaborazione con lo stato) in molti campi; quasi
tutto il lavoro di amministrazione interna.
In molti campi, come nell' economia, lo stato e le regioni agiscono
insieme in propri spazi predefiniti. In sostanza, solo gli affari esteri,
una parte del diritto tributario, il settore valutari monetario, i traffico
aereo, la dogana e le forze armate sono di competenza e amministrazione
esclusiva dello stato. Tutti i tribunali, con eccezione della Corte
Costituzionale e delle Corti superiori, sono di competenza dei Lander.
Oltre al federalismo americano e a quello tedesco tra quelli più
emergenti vi è anche il federalismo svizzero, che con il Patto
federale del 1° agosto 1291 dichiara: "
Sia noto dunque
a tutti, che gli uomini della valle di Uri, la comunità della
valle di Svitto e quella degli uomini di Untervaldo, considerando la
malizia dei tempi ed allo scopo di meglio difendere e integralmente
conservare sè ed i loro beni, hanno fatto leale promessa di prestarsi
reciproco aiuto, consiglio e appoggio, a salvaguardia così delle
persone come delle cose, dentro le loro valli e fuori, con tutti i mezzi
in loro potere, con tutte le loro forze, contro tutti coloro e contro
ciascuno di coloro che ad essi o ad uno d'essi facesse violenza, molestia
od ingiuria con il proposito di nuocere alle persone od alle cose. Ciascuna
delle comunità promette di accorrere in aiuto dell'altra, ogni
volta che sia necessario, e di respingere, a proprie spese, secondo
le circostanze, le aggressioni ostili e di vendicare le ingiurie sofferte."
Descritta la natura del federalismo, non rimane che discutere sulle
problematiche di tale politica. Una delle più evidenti è
la presenza in uno stesso Stato di regioni economicamente più
forti e ricche e di quelle più deboli e povere, in alcune regioni
la disoccupazione è bassa, in altre è altissima, la crisi
in un settore industriale può colpire duramente una regione,
ma non le altre. Tutto questo crea squilibri tra le regioni e può
influenzare il livello di vita dei loro abitanti. Un esempio di risoluzione
a questo primo problema ce lo offre la Germania; infatti la costituzione
tedesca dice espressamente che il Governo nazionale ha tra i suoi compiti
l'omogeneizzazione delle condizioni di vita nelle varie parti della
Germania. Per questo ogni anno, secondo una chiave di distribuzione
piuttosto complicata, le regioni più ricche devono aiutare economicamente
quelle più deboli. Quindi Federalismo significa anche solidarietà
e questo è uno dei motivi per cui il federalismo in Germania
funziona piuttosto bene ed è accettato da tutti. Adesso non rimane
altro che promuovere un federalismo tutto all'italiana.