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Pubblicato su politicadomani Num 81/82 - Giugno/Luglio 2008
In Breve
Progetto ECRN
ECRN (European Civil Registry Network) è un acronimo che vale circa 3,5 milioni di euro, oltre a un finanziamento dell'UE. Scopo: realizzare in 30 mesi una piattaforma dedicata e i siti pilota per l'integrazione degli uffici di stato civile dei Paesi comunitari e per lo scambio sicuro e certificato degli atti; abbattere da 3 mesi a pochi giorni i procedimenti burocratici transnazionali quali la nascita di un figlio, il matrimonio, il divorzio, il cambio di nazionalità in uno Stato dell'UE. Con la registrazione (per via telematica negli uffici dello Stato di appartenenza), si porranno le basi di una vera e propria "anagrafe europea". Un altro piccolo passo verso la piena integrazione.
Buoni propositi
Detassare gli straordinari, ma non per il pubblico impiego. È così che il governo ha deciso di aumentare il reddito dei dipendenti. Solo nel privato, però. La stessa misura nel pubblico premierebbe troppa gente che già ora lavora poco: i "fannulloni" di Renato Brunetta. Licenziare chi non lavora, incentivare chi si impegna, selezionare i migliori, valutare i dirigenti, è la ricetta del Ministro. Un provvedimento ben visto che lascia però l'amaro in bocca a molte donne che gli straordinari non possono farli perché impegnate in famiglia. Per loro sarebbe meglio un orario flessibile, asili nido aperti dalle 7 alle 19, assistenza agli anziani inabili.
Nasce la Carta di Roma
I giornalisti hanno un compito delicato quando devono parlare dei temi riguardanti l'immigrazione: una rappresentazione distorta, superficiale o solo poco documentata di questo mondo può arrivare a mettere a rischio l'integrazione e il dialogo tra le tante culture che stanno disegnando l'Italia del Terzo millennio. L'Ordine dei giornalisti e la Federazione della stampa, recependo le preoccupazioni dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per il Rifugiati (Unhcr), pongono l'informazione concernente i rifugiati, i richiedenti asilo, le vittime della tratta e i migranti sotto l'ombrello protettivo di una carta deontologica ad hoc.
La guerra dei farmaci
L'industria farmaceutica è il settore hi-tech con il più alto valore aggiunto per addetto; determina il 3,5% del valore aggiunto industriale nell'Ue-27 e il 19,3% degli investimenti R&S (Ricerca&Sviluppo) nell'industria; a livello globale ha il più alto rapporto investimenti R&S/fatturato. Eppure, l'industria farmaceutica europea sta perdendo posizioni in termini di competitività rispetto agli Stati Uniti, dove è in atto un processo di concentrazione dell'attività di R&S nel settore farmaceutico. Mentre in Europa gli investimenti nel settore R&S sono cresciuti di 3,3 volte nel periodo tra il 1990 e il 2007, negli Stati Uniti l'incremento è stato di 5,2 volte.
Quale agricoltura?
Riflettere su i possibili percorsi aziendali di responsabilità sociale in ambito agricolo e le strategie per favorire l'adozione di comportamenti socialmente responsabili degli operatori della filiera agroalimentare. Parole nebbiose per dire che occorre un codice etico anche nelle imprese agroalimentari. Le Reti di Economia Solidale (RES) e i Distretti Economia Solidale (DES), danno risposte concrete ai consumatori "critici" che desiderano prodotti buoni e sani, realizzati con
criteri di eticità e trasparenza. L`Unità di Animazione della Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale, ha come scopo di individuare percorsi e strategie da proporre a chi opera per uno sviluppo sostenibile.
ISU e finanza
Vi sono fondi di investimento della categoria fondi Valori Responsabili (correntemente nota come fondi etici) che usano l'Indice di Sviluppo Umano (ISU) per le scelte concrete di investimento. La componente obbligazionaria dei fondi Valori Responsabili è investita in titoli di Stato solo di quei paesi che superano un esame basato su un elevato numero di indicatori sociali e ambientali, tali da evidenziare un impegno reale a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra gli indicatori utilizzati dai gestori di fondi di Valori Responsabili, c'è appunto l'ISU. Analogo rigore viene applicato da questi fondi nella scelta, selezionatissima, dei titoli azionari nei quali investire. La cosa interessante è che questi fondi, nel 2007, sono tra quelli che hanno realizzato i migliori rendimenti.
[Fonte: Marco Vitale da "Sviluppo: ruolo delle politiche centrali e politiche locali", scritto per Economia italiana, 16 giugno 2008]
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